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STUDIO MALFATTI INFORMA


Data pubblicazione:
21.09.2023


“I lavori nei luoghi confinati e spazi sospetti d’inquinamento”, al via il corso per i lavoratori dei Porti di Venezia e Chioggia

Le attività formative sono finalizzate alla promozione della cultura della salute e della sicurezza nelle aree portuali - VENEZIA - Inizia il 25 settembre prossimo la prima edizione del corso “I lavori nei luoghi confinati e spazi sospetti d’inquinamento” dedicato ai lavoratori che operano in ambienti confinati e/o sospetti d’inquinamento, quali stive, serbatoi, silos, pozzetti interrati e cavidotti nei Porti di Venezia e Chioggia. Le attività formative sono previste dall’accordo sottoscritto lo scorso luglio dalla Direzione regionale Inail del Veneto, l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale e la Direzione interregionale Veneto e Trentino Alto Adige dei Vigili del fuoco, finalizzato a promuovere la prevenzione degli infortuni in ambito portuale.

Previsto l’utilizzo del simulatore di spazi confinati brevettato dall’Istituto.

Svolto in collaborazione con il Dipartimento innovazioni tecnologiche (Dit), il progetto prevede l’utilizzo del simulatore di spazi confinati brevettato dall’Istituto per questi specifici luoghi di lavoro. Il programma è articolato in sessioni formative e informative in aula, dove saranno sperimentati dei laboratori pratici di addestramento presenti all’interno del simulatore per apprendere, attraverso la riproduzione di alcune condizioni di lavoro tipiche di questi ambienti, modalità sicure di lavoro. Con l’apporto dei professionisti del Dit viene favorito, attraverso la realtà aumentata e le tecnologie immersive, l’apprendimento di comportamenti sicuri in caso di eventi avversi.

Le prossime attività formative dedicate ai lavori in quota o in altezza.

Il corso si conclude a novembre e coinvolge circa 150 lavoratori tra cui il personale dei Porti di Venezia e Chioggia, addetti di imprese impegnate in attività di installazione, manutenzione, pulizia, riparazione o approvvigionamento nei servizi portuali, e dipendenti o titolari di piccole e medie imprese che operano in ambiti portuali nell’ambito della manutenzione. Il progetto proseguirà con la programmazione di attività formative per la prevenzione di infortuni e malattie professionali nei lavori in quota o in altezza.

Il protocollo d’intesa sottoscritto con Mit e Assoporti.

L’accordo firmato in Veneto è in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto dall’Inail con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) e Assoporti, che prevede il ricorso a strumenti e metodi semplificati per la rilevazione degli incidenti, la promozione di azioni formative e di sensibilizzazione nelle imprese, e la realizzazione di iniziative congiunte di comunicazione per la diffusione della cultura della prevenzione di infortuni e malattie professionali.

FONTE: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-corso-prevenzione-porti-veneto-2023.html


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