Chiama ora: 06.45769470 - 375.5523772

STUDIO MALFATTI INFORMA


Data pubblicazione:
09.05.2025


One Health: la salute globale parte dalla filiera alimentare

Un approccio integrato tra uomo, animali e ambiente per garantire sicurezza, sostenibilità e benessere - ROMA - La strategia One Health si afferma nelle politiche europee come modello essenziale per affrontare le sfide sanitarie, ambientali e sociali legate alla produzione alimentare. Una recente monografia del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail (Dimeila), in collaborazione con il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit) e l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (IzsVe), evidenzia come l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale sia cruciale per costruire un sistema agroalimentare sostenibile e sicuro.

Una visione olistica della salute. La salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente è strettamente interconnessa. L’approccio One Health, ormai riconosciuto a livello internazionale, parte da questa consapevolezza per affrontare in modo integrato e interdisciplinare le principali sfide della nostra epoca: dalle malattie zoonotiche alle contaminazioni ambientali, fino all’antimicrobico-resistenza. Secondo l’OMS, il 75% delle malattie infettive emergenti ha origine animale, confermando la necessità di una strategia condivisa che superi i confini tra discipline.

Filiera agroalimentare al centro della strategia. Lo studio pubblicato dall’Inail evidenzia come la filiera agroalimentare sia il contesto più appropriato per applicare concretamente l’approccio One Health. Ogni fase del ciclo alimentare – dalla produzione agricola alla tavola – comporta rischi biologici e chimici che possono minare la sicurezza dei consumatori e la salute dell’ambiente. Inoltre, il settore alimentare europeo impiega circa 40 milioni di persone e contribuisce in modo significativo alle emissioni globali di gas serra. Rendere sostenibile questa filiera è dunque fondamentale non solo per la salute, ma anche per il benessere economico e climatico.

Strategie europee per un’alimentazione sostenibile. La Commissione europea ha fatto dell’approccio One Health un pilastro del piano Farm to Fork (dal produttore al consumatore), che si inserisce nel più ampio Green Deal europeo, ossia un insieme di azioni strategiche dirette ad affrontare i temi legati al clima e all’ambiente. Obiettivi come la riduzione dei pesticidi, degli antibiotici e dei fertilizzanti, la promozione di regimi alimentari sani e la lotta allo spreco alimentare sono tutti orientati a costruire un sistema alimentare sostenibile e rigenerativo. Anche in materia di biodiversità sono previste azioni coordinate per la tutela degli ecosistemi, tra cui il ripristino degli habitat naturali e l’impianto di nuovi alberi.

Un impegno condiviso anche in Italia. L’approccio One Health è al centro del Piano nazionale della prevenzione 2020-2025. Il documento promuove un’azione coordinata tra istituzioni sanitarie, ambientali, veterinarie e produttive, riconoscendo che la salute globale si costruisce sul dialogo tra diversi saperi. L’adozione di pratiche sostenibili, la prevenzione delle contaminazioni alimentari e il controllo delle zoonosi vanno intesi come un terreno comune da affrontare con strumenti partecipati e conoscenze integrate, in modo da garantire una filiera alimentare sicura, equa e rispettosa dell’ambiente.

FONTE: https://www.inail.it/portale/it/inail-comunica/news/notizia.2025.05.one-health-la-salute-globale-parte-dalla-filiera-alimentare.html


cnl logistica spedizioni, trasporti

Clicca sulle immagini per la versione zoom